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GB LIGHT CAME CARBONERA vs A.S.D. POOL VOLLEY BRENTA

02/03/2013

BIG BLUE INIZIA LA SCALATA ALLA RIPIDA VETTA

 

Difficile vittoria per GB LIGHT CAME

 

Le cose cominciano a farsi dure per GB LIGHT CAME, che inizia la parte più dura del campionato. La squadra ospite è POOL VOLLEY BRENTA, squadra combattiva, che aveva già messo in difficoltà la squadra di Coach Di Egidio all'andata. La partita si preannuncia interessante, e il Big Blue non può permettersi di perderla.

 

SET 1

 

Formazione leggermente modificata, causa leggeri infortuni, con Capitan Gallinaro e La Braca centrali, Manni e Zabotti schiacciatori, Berton opposto, Biundo al palleggio e Schiavon libero. GB LIGHT CAME parte bene segnando importanti punti, ma, come da pronostico, POOL VOLLEY BRENTA, reagisce recuperando il gap, il set prosegue punto a punto, con la squadra ospite che dilania il Big Blue a suon di mani fuori e con un posto sei non troppo attento, di risposta Berton fa sentire la sua mano agli avversari. Coach Di Egidio sceglie di dare un po' di aria a Zabotti sostituendolo per Pessato che, nonostante debba ancora una perfetta maestria con il suo nuovo ruolo, riesce a mettere a segno importanti punti per la squadra di casa. Nonostante qualche difficoltà GB LIGHT CAME si guadagna il set 25-20.

 

SET 2

 

L'inizio della disfatta per GB LIGHT CAME. Coach Di Egidio non cambia le carte in tavola e mantiene fissa la formazione. Il set parte bene, con entrambe le squadre che si contendono ogni punto, peccato che dopo il terzo punto la squadra di casa smetta di lottare: muri inesistenti, attacchi inefficaci e ricezioni e difese imprecise. Nulla sembra funzionare in campo, nemmeno il ritorno di Zabotti nel sestetto sistema le cose. Il set finisce malamente 13-25 per la squadra ospite.

 

SET 3

 

Dopo la strigliata di Coach Di Egidio il Big Blue sembra ritrovare la continuità. Nonostante gli avversari continuino a macinare punti sui mani fuori, GB LIGHT CAME sistema il suo gioco difensivo, anche se gli appoggi non permettono al generale Biundo di sfruttare molto i centrali, buono anche l'apporto che Manni riesce a dare in difesa. Il veterano Schiavon ripristina il suo nome, dopo due partite sottotono, e copre i compagni meno efficienti in difesa. GB LIGHT CAME riesce infine a espugnare il set 25-20.

 

SET 4

 

Brutta fotocopia del secondo set. I muri inesistenti, battute sbagliate in fase di recupero e gli attacchi inefficaci minano la concentrazione del Big Blue inoltre il calo di Berton si fa sentire sul punteggio. Gli avversari non perdono l'occasione per mettere un buon divario tra loro e la squadra di casa, inoltre, alcuni errori arbitrali danno il colpo di grazia a un GB LIGHT CAME già provato. Il set viene perso 18-25.

 

SET 5

 

Stufo di essere preso a calci GB LIGHT CAME gioca un set pulito, anche se leggermente sottotono rispetto ai suoi standard. Appoggi migliori permettono al generale Biundo di aprire il gioco in centro. Il muro continua ad essere il punto debole della squadra di casa che, nonostante questo, si destreggia senza troppi problemi nel finale di partita. Importanti gli ultimi due attacchi di Zabotti che, dopo una partita totalmente anonima, mette a zittire gli avversari. Ci pensa capitan Gallinaro a chiudere la gara con un muro, che lascia ben poche possibilità agli avversari. Il set si conclude sul 15-9.

 

Una difficile apertura, in questo finale di stagione, per GB LIGHT CAME, che nonostante una partita dimenticabile, riesce ad aggiudicarsi la vittoria. Il Big Blue deve mantenere la concentrazione fino alla fine, sopratutto adesso che le sfide si fanno più dure e ogni vittoria significa un passo in più verso la fine del viaggio, “ Siamo all'inferno adesso signori miei”, c'è bisogno di essere meno individualisti e di giocare per la squadra e di mettere da parte l'orgoglio e giocare come si sa fare.

 

ANGOLO DEL VP

 

BIUNDO

Compito svolto con regolarità ed equilibrio…

Sicuramente “genio e sregolatezza” potrebbe stupirci con le sue “invenzioni”… ma questa volta va bene così… Non bisogna dimenticare che da giovedì soffriva di un fastidioso male alla spalla che sicuramente lo ha limitato.

Spirito di sacrificio e di grande gruppo fanno parte del suo DNA.

VOTO: 6+

 

MARINI

VOTO: N.D.

SCHIAVON

Caio anche questa volta non delude. Prestazione puntuale e costante… solo qualche errore evitabile…. Ma solita e decisiva sicurezza in difesa per i compagni..

VOTO: 6+

­GALLINARO

Forse la prima partita appena sufficiente per il nostro impagabile capitano… questa volta appare un po’ nervoso e la sua prestazione ne risente, anche perché viene servito poco. Compie un paio di errori banali che non sono nel suo “essere” .

Ma una giornata storta ci sta…

VOTO: 6

FORNAINI

 

VOTO: N.E.

LA BRACA

Parte da subito l’esperto centrale… la sua presenza in campo da sicurezza ai compagni e questo potrebbe bastare… la forma ancora non è la migliore e qualche errore poteva essere evitato..ma sicuramente la stanchezza ad un certo punto lo condiziona un pò

VOTO: 6=

 

MANNI

Gioca in modo intelligente… come è nel suo standard. Attacchi non potenti ma precisi, ricezione e difesa con qualche sbavatura… Il “piazzatore” assieme al veterano Caio, mantiene a galla la nostra difesa…

VOTO: 6+

ZABOTTI

Questa volta proprio non ci siamo… Thor perde la bussola….parte nervoso e finisce peggio… malgrado le “forti” sollecitazioni del coach. Non riesce a riprendere il filo Si chiude ,non reagisce nel modo giusto.. i compagni si stringono vicino a lui… ma a nulla serve.

Ora caro Zabo serve una tua forte, decisa e matura reazione…siamo una squadra… non singoli atleti!!!

Forza e onore guerriero!!!!

VOTO: 5

BERTON

Big hand parte alla grande nel primo set.. poi via via rallenta e si spegne… per riprendersi verso fine partita ancora con punti decisivi. Anche lui si fa coinvolgere dallo stato “evanescente” dei compagni

VOTO: 6+

PESSATO

Entra in sostituzione di Zabotti e un paio di buoni attacchi li piazza subito… poi soffre in modo significativo la ricezione e la difesa…forse è troppo condizionato dal limite postogli dalla sua mano infortunata.

Aspettiamo maggior determinazione ed aggressività da questo atleta.

VOTO: 6=

CANAL

N.D.

CHIARIN

N.E.

BOTTIN

N.D.

VENDRAMIN

N.E.

PENNA

N.E.

VIANELLO

N.E.

FELTRE

N.D..




Questa volta è stato un po’ difficile poter attribuire un voto a ciascuno dei ragazzi… la partita è stata un po’ strana, indecifrabile… sotto alcuni aspetti direi “turbolenta”….

Il solito folgorante inizio dove tutto gira al meglio, dove ognuno fa il proprio dovere, dove le competenze vengono rispettate…Poi l’altrettanto solito evanescente approccio al 2^ set… forse qualcuno si sente anticipatamente appagato e convinto di chiudere con tranquillità la gara…. Ma cari signori… non dimentichiamo che dall’altra parte della rete ci sono atleti che ce la mettono tutta per far sfigurare la 2^ squadra in classifica e le “velate” polemiche di qualche atleta avversario a fine gare ne sono la prova!!!!

Qualcuno ha scosso la testa e ed allargato le braccia ( anche dalla tribuna!!) per questa nostra difficile vittoria … ma a tutti vorrei ricordare che siamo ancora lì in alto a sei punti dalla terza e con un'altra partita in meno da giocare…. Una vittoria è pur sempre una vittoria e questo ci deve dare ancora maggior convinzione che il gruppo non molla…. Soprattutto in situazioni difficili..

Stare in alto è faticoso… ma forse lo è di più per chi sta dietro…

Quindi cari amici miei ricordatevi dove siamo e chi siamo …e a questo punto del campionato è indispensabile tenere duro e serrare i ranghi…

Le prossime due partite potrebbero essere decisive per poter ambire a qualcosa che nessuno si aspettava…

E sono ben certo che ognuno di voi meravigliosi compagni di avventura saprà cosa fare e cosa mettere sul parquet in ogni futuro impegno… a cominciare dal prossimo allenamento…

 

“PER ASPERA AD ASTRA”…

P.S.: … onde evitare “perle ai Porci” … vi facilito la traduzione ed il significato di tale significativa affermazione:

Per aspera ad astra: frase latina, dal significato letterale: «attraverso le asperità alle stelle» e senso traslato «la via che porta alle cose alte è piena di ostacoli».

Con tale espressione si indica che la tensione verso le sommità accompagna un animo grande attraverso le fatiche, l'anelito alle cose eccelse si libra al di sopra delle avversità. La sua origine deriva probabilmente dalla mitologia greca, in cui gli eroi - Ercole in primis - alla loro morte venivano portati sull'Olimpo; ma essere eroi implicava appunto avere compiuto una serie di imprese faticose.

Credo che questa espressione sia parte di ognuno di voi e che vi faccia riflettere su quello che state facendo.
Il vostro affezionatissimo VP

 

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